Il 22 Aprile anniversario della nascita di Rita Levi Montalcini è la Giornata della Salute della Donna
La sua fondazione “EBRI” lavora per le ricerche su cervello importanti anche per gli effetti provocati dal COVID

Roma, 22 aprile 2021 – In onore della professoressa Rita Levi Montalcini il 22 aprile, data della sua nascita, è stato proclamato “Giornata della Salute della Donna”.

Premio Nobel per la Medicina, Rita Levi Montalcini ha lavorato tutta la vita su due grandi obiettivi: l’emancipazione della donna, per la quale ha costituito una Fondazione a favore dell’istruzione delle donne nella regione africana, e la ricerca sulle malattie neurodegenerative, realizzata attraverso la sua Fondazione EBRI (European Brain Research Institute) che ha recentemente individuato nuove strade sperimentali di diagnosi e cura per l’Alzheimer.

Le ricerche sul cervello hanno assunto nuova importanza con la pandemia del Covid, che sta causando nella società rilevanti problemi di salute mentale con il forte aumento dei casi di depressione, più frequente nelle donne rispetto agli uomini, che è una delle principali cause dell’Alzheimer.

Interessanti risultati nella cura delle demenze sono stati realizzati all’EBRI con la scoperta di alcune proteine capaci, nei modelli sperimentali realizzati sui topi, di riattivare la nascita di nuovi neuroni, ringiovanendo il cervello e recuperando l’80% dei deficit causati dall’Alzheimer, che distrugge progressivamente i neuroni nel cervello. Le proteine realizzate sono anche in grado di neutralizzare gli aggregati tossici della beta amiloide che nella malattia causano i danni al cervello.

L’Alzheimer è una malattia in forte aumento in tutto il mondo, si contano 47 milioni di malati ed ogni 3 secondi si diagnostica un nuovo caso. Invecchiamento della popolazione, stili di vita non corretti, inquinamento, stress, sono tra i fattori che stanno facendo crescere le demenze, tra le quali l’Alzheimer rappresenta circa il 70 %. L’Italia, con 1,2 milioni di malati, è un Paese particolarmente a rischio, avendo una delle popolazioni più vecchie del mondo.
L’Alzheimer allo stato attuale della medicina è una patologia che non ha possibilità di cura, ma si può combattere e contrastare con la prevenzione, come hanno raccomandato i Ministri della Salute nel vertice internazionale sulle Demenze tenuto a Londra e come ha dimostrato lo studio Train the Brain realizzato al Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Le donne nella malattia di Alzheimer sono doppiamente colpite sia perché hanno un maggiore rischio di essere colpite (55% contro il 45% degli uomini) sia perché nel caso di un malato in famiglia è sempre sulla donna che ricade il peso dell’assistenza, costringendola spesso anche a lasciare il lavoro.

Nella Giornata 2021della Salute della Donna non è possibile realizzare le iniziative come negli anni scorsi, alle quali la Fondazione IGEA, ha sempre contribuito ma è stato realizzato, per iniziativa della Fondazione Atena un messaggio sulla prevenzione lanciato con #CONCENTRATISULLATUASALUTE

Nel sito della Fondazione Atena al link http://www.atenadonna.org/6-giornata-nazionale-della-salute-della-donna/ si trovano i video messaggi registrati insieme alla Presidente Carla Vittoria Maira da:

Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica, Mara Carfagna, Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Amb. Elisabetta Belloni, Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, On. Beatrice Lorenzin ex Ministro della Salute, Ornella Barra, Co-Chief Operating Officer Walgreens Boots Alliance, Patrizia Polliotto, Presidente IRCSS – Istituto Ortopedico Galeazzi Spa.